La lettura delle case history a partire dalla prima: Laboratorio Privacy Sviluppo

Dalla raccolta dei feedback dall’aula ci è parso evidente accelerare l’introduzione di una questa sezione del portale già in costruzione: il sestante dei moduli didattici. Ci auguriamo di potere in questo modo fornire un ausilio nell’inquadrare il percorso degli studi di settimana in settimana e nella sua globalità.

Questa sezione sarà viepiù utile nel caso delle case history.

Le giornate di lezione che ospiteranno questi particolari momenti didattici hanno lo scopo di fornire una esemplificazione degli argomenti trattati in aula attraverso la illustrazione della loro realizzazione all’interno di una particolare organizzazione.

Generalmente una case history consiste nella illustrazione del complesso dell’ente ospitato (storia, valori, organigramma, esempi di successo, ecc.). Dopo questa presentazione, il testimone si rende disponibile a rispondere a tutte le domande di interesse specifico del master che provengono dai partecipanti.

Tuttavia, già dal racconto della realtà aziendale nel dettaglio, ad opera di chi la dirige, possiamo rilevare moltissime delle problematiche attinenti alla Gestione e il loro esito all’interno della particolare realtà organizzativa presentata.

Ovviamente, tanto più si conoscono le questioni in oggetto, tanto più si riconoscono le esemplificazioni fornite dalla case history. Conseguentemente si potrà avere la sensazione che una particolare testimonianza aziendale abbia poco da dirci, percezione tanto più acuta all’inizio di un percorso di formazione, come è nel nostro caso.

Per tale motivo, a questo punto del nostro discorso sulle Risorse umane, intendiamo fornire un supporto alla identificazione dei temi di nostro interesse all’interno della prima case history affrontata, certi da potere essere aiutati nel prosieguo, attraverso una sempre maggiore acquisizione dei concetti, dai partecipanti.

Per cominciare l’analisi dal Laboratorio Privacy Sviluppo, i temi contenuti nella case history sono moltissimi, cercheremo di seguito di indicare i più macroscopici e interessanti per il nostro percorso.
Tenendo conto che nel complesso la prolusione dell’avv. Fortunato si può identificare con una esposizione di una vision aziendale, vediamo che la particolarità di essa risiede nella sua piena aderenza e coincidenza con la mission (la quale, a sua volta, ha la sua specificità nel risiedere direttamente nelle mani dei collaboratori che la realizzano a vario titolo, realizzando se stessi).
Appaiono subito evidenti i richiami alle tematiche di recruitment e selezione, attraction e retention, leadership, development, goal settings, self-efficacy e motivazione, time management e vincoli, work and life balance e benessere organizzativo, oltre a varie metafore della tematica classica della profezia auto-avverante, (tutti argomenti che verranno trattati nei moduli seguenti, ma sui quali si possono attuare le ricerche sin d’ora). Oltre a ciò, possiamo, tra le altre cose, rilevare che la comunicazione avviene (interna ed esterna) si svolge in maniera orizzontale.

Questi sono alcuni degli spunti che ci offre la realtà Laboratorio Privacy Sviluppo che presenta come peculiarità fondamentale di offrirsi come partner istituzionale e quindi con logiche pressoché avulse da quelle produttive, ma non meno interessanti per la nostra riflessione e l’analisi organizzativa che possiamo già svolgere da formandi Human resources manager.

Potrebbe essere un esercizio interessante provarsi nell’effettuare un esame simile su tutte le realtà organizzative, man mano che le conosceremo, cercando pure di identificare fattori di successo e di miglioramento. Non ho dubbi che queste riflessioni potranno essere di grande interesse anche per i vari referenti aziendali che incontreremo.